Paolo Tagliavento è un ex arbitro di Seria A, quello del famoso non gol dato a Muntari, ed ora un dirigente della Ternana. Ecco le sue dichiarazioni, in riferimento proprio a quell’episodio ed alla tecnologia, rilasciate in un’intervista ad Avvenire: «Sono assolutamente favorevole alla tecnologia in campo. Durante la fase di sperimentazione ero il più scettico fra i miei colleghi, poi mi sono bastati i primi 45’ di Inter-Fiorentina per capire cosa mi ero perso in tutti quegli anni. Se ne avessi beneficiato prima, sono certo che il VAR mi avrebbe evitato i cinque peggiori errori della mia carriera: tipo il gol annullato a Muntari, palla dentro e non fuori di Buffon in Milan-Juventus e la rete in fuorigioco di Matip, non rilevato, nello “spareggio” Champions Schalke 04-Basilea 2-0. Del resto ogni arbitro che ha diretto ad alti livelli si porta dietro l’etichetta della svista d’autore che ha commesso in carriera. Oggi comprendo meglio la reazione dei calciatori quando protestano per l’errore arbitrale, mentre non capisco perché nel 2020 non si dia la possibilità agli arbitri di poter discutere e giustificare il loro operato a fine gara. Sarebbe utile, quanto meno ad abbassare i toni e a non creare “mostri”».