Sono alcuni dei talenti emergenti a cui le grandi squadre stanno mettendo, o hanno già messo, gli occhi addosso. Le stelle della periferia del calcio, che non giocano in nessuno dei cinque campionati più importanti, ma che potrebbero arrivarci presto. Il CIES, l’osservatorio del football, ha analizzato 31 leghe europee e li ha ordinati secondo un indice che prende in considerazione il ruolo, la loro produzione in campo e il livello delle partite che hanno affrontato. Ecco alcuni dei più quotati.
Un futuro alla Juve?
Tra tutti Ryan Gravenberch, centrocampista del 2002 di origini surinamesi che gioca nell’Ajax, è il più conosciuto. Merito, anche, della ventina di presenze collezionate tra Champions ed Europa League e l’interesse di grandi club come la Juventus, che sembra intenzionata a fare un tentativo per acquistarlo. In ogni caso, nonostante il contratto scada nel 2023, è difficile pensare che qualcuno non ci metta le mani prima. Né l’Ajax, dove risulta nell’elenco dei tesserati da quando aveva 8 anni, vuole perderlo a zero.
Fa parte di quella cerchia, nemmeno troppo stretta, di calciatori etichettati come “nuovi Pogba”. Gravenberch sa fare molto bene entrambe le fasi ed è bravo negli inserimenti, anche se in stagione ha segnato finora un solo gol.
Uno che invece segna parecchio è Arsen Zakharyan, mezzala russa di 18 anni (2003), che a settembre ha pure esordito in Nazionale. La sua vita è cambiata a inizio 2021 con l’arrivo di Sandro Schwartz alla Dinamo Mosca , ex tecnico del Mainz, che l’ha voluto in prima squadra.
Nella scorsa stagione ha giocato 11 partite con 3 gol e 5 assist, in quest’annata ha messo insieme 8 presenze in più con 4 reti e 6 assist. Un rendimento costante. Lo hanno paragonato a diversi centrocampisti capaci di incidere anche in zona gol, ma lui è innamorato del Real e soprattutto di Luka Modric e Toni Kroos.
Grazie Lucescu
Ilya Zabarnyi, centrale del 2002 della Dynamo Kiev, è un altro dei talenti nel mirino delle squadre più prestigiose. Lui deve ringraziare Mircea Lucescu, che bloccò l’acquisto di un nuovo difensore per dare fiducia a questo ragazzone delle giovanili. Non si sbagliava perché il 19enne è diventato un punto fermo della squadra, anche in Champions, e della Nazionale ucraina di Sheva, con cui ha giocato anche gli ultimi Europei, fino ai quarti. Sui social l’ultimo post in cui sorride è del primo febbraio, poi ha provato a raccontare la guerra, pubblicando anche i video dei bombardamenti russi sulla città.
Jakub Kamiński è invece un’ala di 19 anni che gioca nel Lech Poznań che abbina tecnica e velocità. Otto gol e 7 assist in 25 partite tra campionato e coppa polacca in questa stagione sono bastati a convincere il Wolfsburg a spendere 10 milioni di euro per averlo già dalla prossima estate. Non sarà l’ultima tappa importante della sua carriera.
Potrebbe invece partite dalla Premier League la scalata di Fabio Carvalho, altro 2002 che è in forza al Fulham, dove in 27 partite ha segnato 8 reti tra Championship e FA Cup. Normale che dal piano di sopra si siano interessati a lui, ala che col tempo è stato impiegata anche da trequartista. Può fare entrambi i ruoli. È nato in Portogallo, ma già a 11 anni si è trasferito con la famiglia in Inghilterra, di cui ha rappresentato le nazionali giovanili. Di lui si sono accorti, nel 2015, gli scout del Fulham mentre faceva la differenza in un piccolo club dilettantistico di Londra, i Blazers Balham.