La top 10 dei talenti sprecati secondo France Football

by Redazione Cronache

5° – Dimitar Berbatov

Un po’ a sopresa, ecco l’attaccante bulgaro classe ’81. A sorpresa perché in carriera, con le 8 squadre per cui ha giocato, è riuscito a segnare 275 gol in 659 presenze. Il meglio arriva con Bayer Leverkusen, Tottenham e Manchester United, tra il 2000 e il 2012. Ha vinto una Coppa di Bulgaria (con il CSKA Sofia), 3 Coppe di Lega inglese, 2 Premier League, 2 Community Shield e una Coppa del mondo per club. Si è laureato capocannoniere del campionato inglese nella stagione 2010-2011, a pari merito con Tevez: 20 gol ciascuno. È primatista di reti segnate nella storia della Nazionale bulgara: 48 in 78 apparizioni.

4° – Antonio Angelillo

Bomber italo-argentino nato a Buenos Aires nel 1937, e scomparso a Siena nel 2018. Dopo aver iniziato la carriera nel ’55 con il Racing di Avellaneda, passa al Boca Juniors con cui esplode segnando 19 gol in 36 presenze. Quando ha vent’anni si trasferisce all’Inter. Nel 1958-1959 segna 33 gol in 33 partite giocate in Serie A, laureandosi capocannoniere del torneo. In Italia veste anche le maglie di Roma, Milan, Lecco e Genoa. Chiude la carriera nell’Angelana, formazione dilettante umbra, nel 1971. Ha vinto una Coppa Italia, uno Scudetto, un Campionato Sudamericano de Football e una Coppa delle Fiere.

3° – Stanley Bowles

Ex attaccante classe ’48, leggenda del Queens Park Rangers, con cui ha giocato dal 1972 al 1979. In patria ha vestito, su tutte, anche le maglie di Manchester City e Nottingham Forest. Mentre con l’Inghilterra soltanto 5 presenze e un gol. Conosciuto soprattutto per il suo atteggiamento sopra le righe dentro e fuori dal campo, in carriera ha vinto una First Division, un Charity Shield, una FA Cup, una Coppa di Lega inglese, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni e una Supercoppa UEFA.

2° – Paul Gascoigne

Anche lui inglese, classe ’67, debutta con il Newcastle nella stagione 1984-1985. Nel 1988 passa al Tottenham, per poi essere venduto alla Lazio nel 1992. Tuttavia, con i biancocelesti, non renderà secondo le aspettative, collezionando 47 presenze e 6 gol in tre stagioni. Gioca poi con i Glasgow Rangers, Middlesbrough, Everton, Burnley, Gansu Tianma (in Cina) e Boston United, chiudendo la carriera ufficialmente nel 2005. Ha vinto una FA Youth Cup, 2 Scottish Premier League, una Coppa di Scozia, una Coppa di Lega scozzese e una FA Cup. Con l’Inghilterra, 57 presenze e 10 reti tra l’88 e il ’98.

1° – Antonio Cassano

Il talento cristallino di Bari Vecchia si mette in mostra con la squadra della propria città con cui debutta a soli 17 anni, nel 1999. Nel 2001 passa alla Roma, per 60 miliardi di lire. Con i giallorossi dà spettacolo assieme a Totti e nel 2006 viene acquistato dal Real Madrid per 5 milioni di euro. Tuttavia, nella capitale spagnola vive un’esperienza da dimenticare: 29 presenze e soltanto 4 gol in una stagione e mezza. Veste poi le maglie di Sampdoria, Milan, Inter, Parma. Nel 2017 prova con l’Hellas Verona, svolgendo il ritiro, salvo poi cominciare il suo ritiro definitivo e ufficiale dal calcio giocato.
Con l’Italia 39 presenze e 10 gol segnati. Ha vinto 2 Supercoppe italiane, uno Scudetto e un campionato spagnolo.

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