di Luca Anastasio
Tanti auguri, Lucien Agoumé: il francese con passaporto camerunense, arrivato in Italia all’inizio della passata stagione, compie oggi 19 anni. 4.5 milioni (più due di eventuali bonus, ndr) la cifra pagata dall‘Inter per strapparlo al Sochaux. Nella passata stagione è sceso in campo solo 13 volte, di cui tre in Serie A (tutte da subentrato).
LEGGI ANCHE – I 7 talenti del campionato Primavera che vedremo presto in Serie A
La maglia numero 10 e la fiducia di Italiano
Poi, all’inizio di questa stagione, il prestito allo Spezia, dove sembrava dovesse essere la riserva di Matteo Ricci, fedelissimo regista di Vincenzo Italiano. Agoumé si è presentato con personalità, andando ad indossare una maglia, la numero 10, che non è poi così leggera. Dopo qualche panchina iniziale ha iniziato a trovare spazio, anche complice l’infortunio dello stesso Ricci. Nel 2020 due partite da titolare ed uno scampolo di gara contro il Benevento; poi, con l’arrivo del 2021, la svolta: in tutte le 6 partite di campionato giocate a gennaio Agoumé è sceso in campo dal primo minuto, sfoderando ottime prestazioni e non facendo assolutamente rimpiangere il n.8 spezzino. Qualità, quantità, maturità e calma sono le caratteristiche che stanno facendo ingolosire Italiano, che sta cercando di far uscire tutto il potenziale di Lucio, come lo chiama lui durante le partite.
LEGGI ANCHE – I 10 club con il peggior bilancio di calciomercato degli ultimi 5 anni
Le statistiche di Agoumé
Le statistiche sono assolutamente positive: secondo i dati di Wyscout, ha quasi il 92% di percentuale di passaggi riusciti (media che risente pesantemente della percentale del 78% nella partita contro il Verona, ndr), con quasi 50 passaggi accurati a partita. I lanci sono quasi 5 a partita, con l’accuratezza del 73%. I duelli vinti sono 15 a partita, la metà di quelli tentati. 5 gli intercetti e le palle perse, 9 invece le palle recuperate nella metà campo avversaria. Agoumé a fine stagione tornerà all’Inter, nonostante su di lui siano posati gli occhi di tanti top club europei, Bayern Monaco in primis. Antonio Conte starebbe pensando per lui una sorte di ruolo di vice-Brozovic per farlo crescere ed, allo stesso tempo, inserirlo in un club che punta estremamente in alto. Soltanto il tempo ci dirà se Agoumé diventerà il calciatore in grado di fare la differenza a centrocampo.
Le qualità sono palesi ed evidenti: sta a lui ed al club nerazzurro, o la squadra detentrice del suo cartellino, valorizzarlo al meglio.