Adel Taarabt al Benfica sembra rinato. In Portogallo ha trovato la sua dimensione, in campo e fuori. La nuova vita è legata al cambiamento di ruolo, da trequartista a centrocampista centrale, voluto dall’ex allenatore dei biancorossi, Bruno Lage. Il marocchino si è raccontato in un’intervista a Record.
RUOLO – «Quando ho iniziato la mia carriera, era un calciatore completamente diverso. Giocavo come numero 10, gli altri difendevano e io dovevo solo fare la differenza in avanti. Al giorno d’oggi, se non corri non giochi. È semplice».
LAGE – «Mister Lage mi ha detto che poteva vedermi in quella posizione, perché leggevo molto bene la partita ed ero in grado di effettuare passaggi tra le linee. Mi ha dato una grande opportunità, l’ho sfruttata e ho cominciato a divertirmi. Certo, ho visto che gli piacevo come giocatore, ma nel momento in cui non stavo bene, sceglieva qualcun altro. La prima volta che gli ho parlato gli ho detto: “Non posso essere amico dell’allenatore. Ti rispetto, sei il mio capo. Se merito di stare in campo ok, se no lotterò per il mio posto».
CAMBIAMENTO – «Adesso gioco per la squadra, ho smesso di farlo per me stesso. Prima ero più egoista, scendevo in campo solo per segnare e fare assist. Ora tendo ad essere quello che crea il penultimo passaggio, perché per me il Benfica viene prima di tutto».