Aurélien Tchouameni, che l’11 giugno il Real Madrid ha ufficializzato per 80 milioni, più 20 di bonus, è uno dei ragazzi che sta crescendo sotto la guida di Carlo Ancelotti. Ma in Spagna c’è molta curiosità attorno al 22enne francese anche per la sua abitudine, presa di propria iniziativa, di annotare su un diario le frasi che lo colpiscono e che riescono a ispirarlo. Quel che impara e quello che ancora vorrebbe imparare. Lo descrivono come un «un ragazzo molto serio e un po’ timido», ma dentro di sé ha tutto un mondo.
Nel diario di Aurélien Tchouameni
L’allenamento mentale per lui è importante quanto quello fisico. «Arrivato a Madrid una delle sue preoccupazioni era “non cedere alle pressioni esterne e non volersi mostrare troppo in fretta”» ha raccontato a El País Cedric Quignon-Fleuret, psicologo dello sport che lo ha conosciuto a Girondins e con il quale ha consolidato il proprio rapporto al Monaco. Anche adesso una seduta prima delle partite importanti non manca mai.
«Una delle questioni che più ha interessato Aurélien fin dall’inizio è stata la ripetizione di prestazioni molto elevate basate sulla motivazione, su come spingersi oltre i propri limiti e affrontare regolarmente nuove sfide».
È il momento, insomma, di smetterla di «associare la psicologia al disagio, non è così. È sempre più frequente che ci siano calciatori interessati a un lavoro mentale, anche se non così tanti rispetto ad altri sport» conferma Quignon-Fleuret. Proprio da quelle sessioni è nata l’idea di tenere un diario dove annotare ciò che lo ispira, i suoi obiettivi a breve, medio e lungo termine sia con i Blancos che con la Francia. Molti dei quali presi dalla cultura di massa: Tchouameni è un grande tifoso della Nba (un ottimo bacino di frasi a effetto per caricarsi) un estimatore di Barack Obama e Martin Luther King e in genere della cultura americana. Tanto che fin da piccolo si sarebbe impegnato molto per imparare l’inglese, così da capire al meglio i testi delle canzoni che lo conquistavano.