Carlos Tevez, attaccante del Boca Juniors, ha parlato a Olè dopo la sconfitta in Libertadores e dopo alcune polemiche legate alle fake news sulla morte del padre.
BOCA – «Continuare con il Boca mi avvicina ai grandi idoli del club. Mi sento come se fossi l’ultima grande bandiera dell’età d’oro del Boca. Mi è capitato di non essere ossessionato dalla vittoria. Ammetto che sia stato molto difficile digerire l’eliminazione. Occorre capire che vincere il campionato in Argentina non è il lasciapassare per la Copa: è molto difficile vincere la Libertadores se si commettono errori nei momenti chiave».
FUTURO – «Fisicamente sto bene. Quando le persone mi vedono mi chiedono foto e mi abbracciano ed è molto motivante. Quando ero giovane ci strigliavano a dovere. Ora occorre flessibilità. È un’altra generazione, completamente diversa. Invecchiando non ti alleni molto sulla potenza fisica, l’importante è mantenere la velocità. Chiaramente, essendo il capitano, devo sempre dare l’esempio. Ho perso diversi chili e ho mantenuto agilità ed elasticità. Non avrei mai immaginato di arrivare così a 37 anni, senza problemi articolari. Ciò mi permette di allenarmi con i compagni di squadra».