di Gabriele Codeglia
L’Inter torna a vincere. Lo fa in rimonta, dopo un primo tempo terminato con il Torino in vantaggio, grazie al gol di Belotti su disastro di Handanovic.
A inizio ripresa, Young prima e Godin poi, ribaltano il match nel giro di cinque minuti, con due azioni praticamente identiche. Lautaro la chiude, al 61′, tornando al gol dopo ben sei partite. Risultato finale di 3-1 che rispecchia fedelmente quanto visto in campo.
Nerazzurri che tornano al secondo posto della classifica con 68 punti, pari alla Lazio, a -8 dalla Juventus e a +1 sull’Atalanta. Il Toro resta quintultimo, con 34 punti, a +5 sul Lecce.
Ecco i migliori e i peggiori dell’incontro.
TOP
LAUTARO MARTINEZ – Non si può dire che sia definitivamente guarito dal ‘mal di Barça’, però è un Toro diverso. Il gol (fortunoso) dà comunque fiducia a un giocatore che aveva manifestato poca concentrazione già nell’ultimo periodo pre-Covid. Stasera, oltre alla marcatura, c’è qualche giocata in più, maggiore sicurezza e intraprendenza. Senza dubbio sono segnali, o quantomeno è ciò che sperano Conte e i tifosi interisti. Ricaricato.
SANCHEZ – Chissà cosa sarebbe successo senza quel maledetto infortunio ad inizio stagione. A conti fatti, tra tutti gli stop forzati, il contributo del cileno alla causa nerazzurra è risicato a livello quantitativo, ma non per quel che riguarda la qualità. La caratura del giocatore non si discute, lo dimostra l’ennesima prestazione di sostanza, intelligenza e spessore. Un pizzico di continuità avrebbe potuto cambiare le sorti di una stagione, per lui e per l’Inter. Inutile stare a piangere sul latte versato. Silenzioso.
BELOTTI – Capitano. Leader. Predica nel deserto, forse da troppo tempo. Non abbandona mai la nave, neanche nella peggior stagione della squadra da quando è arrivato a Torino. Sesto gol consecutivo. Raggiunge quota quindici in campionato: l’ultimo a segnarne tanti per due stagioni di fila con la maglia granata era stato Ciccio Graziani (1975-1976 e 1976-1977). Baluardo.
FLOP
HANDANOVIC – Un Samurai così non si era mai visto. Non c’è sosta che tenga: ormai da mesi è la metà del portiere che aveva dimostrato di essere, ovvero uno dei più forti della Serie A. L’errore che consegna il pallone dello 0-1 a Belotti è di una gravità imbarazzante. Dispiace, per uno come Handanovic. L’età avanza o è soltanto un momento no? Opposto.
IZZO e NKOULOU – Li mettiamo assieme perché altrimenti si dovrebbe fare copia e incolla. I primi due gol dell”Inter bastano per far capire quanto questi due, che fino a un anno fa erano tra i difensori più ambiti al Fantacalcio e col miglior rendimento, siano ormai l’ombra di loro stessi. Col Genoa non sarà possibile permettersi certe leggerezze. Gatto e la Volpe.