di Gabriele Codeglia
A quattro giornate dal termine del campionato, l’assegnazione dello scudetto è sempre più certa.
Con la vittoria per 2-1 sulla Lazio, la Juventus mette una seria ipoteca sulla vittoria del nono titolo consecutivo.
Dopo un primo tempo equilibrato, con un palo colpito da ciascuna squadra (rispettivamente da Alex Sandro e Immobile), i bianconeri si portano in vantaggio e raddoppiano nella prima parte della ripresa. Due episodi condannano la Lazio nel giro di pochi minuti, tra il 51′ e il 54′, da cui nascono i gol che portano la firma di Cristiano Ronaldo. Il portoghese sorpassa così, momentaneamente, Ciro Immobile in testa alla classifica dei marcatori. Almeno fino al minuto 83′, quando anche l’attaccante biancoceleste sigla il suo trentesimo centro stagionale in Serie A, accorciando le distanze dagli undici metri.
Ecco i migliori e i peggiori della partita
TOP
CRISTIANO RONALDO – Primo nella storia a segnare almeno 50 gol in tre dei cinque maggiori campionati europei (Premier League, Liga e Serie A). Raggiunge quota 30 reti in campionato (di cui 12 su rigore, con zero errori dal dischetto). Doppietta che, di fatto, consegna i tre punti alla Juventus e la aiuta ad aumentare il distacco dalle dirette inseguitrici, in primis l’Inter, ora a -8. Eterno.
SZCZESNY – Fino all’89’ avremmo messo Dybala, ma la parata sulla punizione di Milinkovic Savic vale quanto un gol. Attualmente è il portiere più forte e completo del campionato e lo dimostra per la concentrazione e le prestazioni che offre sul campo. Robot.
IMMOBILE – Un palo nel primo tempo, il rigore procurato e poi realizzato, in mezzo a tutto questo c’è tanto sbattimento e voglia di tornare a ribadire chi è il bomber più forte di questa Serie A. Dopo quattro giornate, Re Ciro torna a segnare e lo fa riaprendo la partita e riaccendendo le speranze della Lazio. Torna anche in testa alla classifica dei marcatori dopo una manciata di minuti in cui il trono era ad appannaggio di CR7. Assatanato.
FLOP
BASTOS – Una delle seconde linee e degli anelli deboli della rosa di Inzaghi. Si sapeva e stasera alla fine se ne ha la nuova conferma. Intervenire così sul tiro di Cristiano è un rischio troppo grande e alla fine ne paga le conseguenze. Sfortunato nell’episodio, sì, però in sfide e con avversari del genere, i dettagli fanno la differenza. In pratica da il via alla vittoria della Juventus. Estraneo.
LUIZ FELIPE – I mesi lontano dal campo, tra sosta e infortunio, si stanno facendo sentire e evedere. Non è il più il centrale destro di grandissimo rendimento e di sicuro affidamento che avevamo visto nella prima parte di campionato. La dimostrazione arriva al minuto 54: pallone perso sulla trequarti e semaforo verde per il più altruista dei Dybala che regala a Cristiano Ronaldo il 28° gol stagionale in campionato. Errore imperdonabile, una mazzata che spezza le gambe alla squadra e (quasi) chiude la partita. Indietro.
BONUCCI – In fase di marcatura conferma i suoi limiti e le sue lacune. Immobile ne approfitta e si incunea nel momento giusto e al posto giusto. Bonni è in ritardo e non può far altro che commettere fallo. Una leggerezza imperdonabile per uno con il suo curriculum e che potrebbe anche costare caro, ma per sua fortuna e di tutta la squadra, alla fine i tre punti arrivano comunque. Goffo.