di Gabriele Codeglia
La Juventus non si ferma più, il Torino sprofonda ancora.
Sotto la Mole, la città che vive di calcio è perfettamente divisa in due: la parte bianconera sta volando sulle ali di Dyabala e Cristiano Ronaldo (entrambi a segno da quattro gare consecutive); mentre quella granata sta vivendo il peggior momento delle ultime stagioni.
Ecco i migliori e i peggiori in campo del Derby conclusosi poco fa e che ha visto trionfare la formazione di Sarri per 4-1.
TOP
DYBALA – Se ad inizio stagione sembrava ormai vicinissima la sua cessione e il minutaggio e il rendimento erano ai minimi storici, oggi il numero dieci della Juventus è senza ombra di dubbio il giocatore più importante della squadra. Forma fisica invidiabile, nonostante la positività al Covid-19 nei mesi scorsi. Giocate, numeri, e chi più ne ha più ne metta, ma soprattutto i gol: quattro nelle ultime quattro. La Joya ha ripreso come aveva lasciato, segnando nello scontro diretto con l’Inter prima dello stop, e non ha ancora intenzioni di fermarsi. Straripante.
CUADRADO – Cancelo non c’è più, De Sciglio e Danilo sono out. No problem, Cuadrado terzino è una necessità, ma si rivela una garanzia. A dimostrazione che nel calcio di oggi, le abilità difensive non sono più così fondamentali nel ruolo del terzino, ma anzi… Oggi il colombiano trova anche il gol. La spinta dell’ex Chelsea è costante e presente fino al triplice fischio di Maresca. Sarri ha definitivamente trovato il suo jolly. Sottovalutato.
VERDI – L’unico gol del Toro lo segna Belotti, ma il faro nella notte buia e fonda dei granata si chiama Simone Verdi. Nonostante sia rientrato la scorsa giornata dall’infortunio, il trequartista scuola Milan si è già ripreso il posto che gli spetta nell’undici scelto da Longo. In una stagione abbastanza deludente per lui e per il Torino, oggi il numero ventiquattro è il migliore dei suoi: dal suo mancino nasce il penalty che riaccende le speranze.
FLOP
DE LIGT – L’olandese provoca il terzo rigore della sua stagione. Altro fallo di mano, altro tiro dal dischetto per gli avversari. Se all’andata si era riscattato con il gol che aveva deciso la stracittadina, oggi l’ex Ajax macchia una prestazione comunque sufficiente soltanto per il fatto che si trovava in diffida. Poca maturità da parte di un giovane che ha comunque già molta esperienza. Salta il Milan, la prossima giornata, dove Ibrahimovic potrebbe creare dei problemi alla retroguardia juventina. Deconcentrato.
LYANCO – Dybala prima e Cuadrado poi, lo ridicolizzano in occasione del vantaggio e del raddoppio. Un pesce fuor d’acqua che va in tilt per mancanza d’ossigeno e per il troppo caldo. E pensare che il prossimo anno lo aspetta l’Olimpiade con la Nazionale verdeoro. Pomeriggio da dimenticare per lui, ma anche per tutta la difesa del Torino. Col Brescia certi errori non saranno ammessi. Lyancubo.
IZZO – Fa il paio con Lyanco. Se nelle scorsa stagioni era stato l’idolo dei fantallenatori, quest’anno stiamo vedendo l’alter ego del centrale che faceva impazzire con la sua media voto e i suoi gol. Ammonito, era diffidato, salterà il Brescia in un match che non deve essere fallito dai granata in ottica salvezza. Rimpicciolito.