di Gabriele Codeglia
La Roma torna a vincere. Lo fa contro un avversario tutt’altro che agevole da affrontare e da battere. Il Parma addirittura passa in vantaggio dopo 9′ con il rigore di Kucka, ma poi la partita la fanno i giallorossi di Fonseca.
Il gol del pari arriva agli sgoccioli della prima frazione con il destro di Mkhitaryan su assist di Bruno Peres. La rimonta è completa al 57′: questa volta l’armeno si trasforma in uomo assist e suggerisce il tiro potentissimo di Veretout che consegna i tre punti alla Roma.
Ecco i migliori e i peggiori della partita.
TOP
MKHITARYAN – Gol e assist. Più di così non si può. Rispettivamente l’ottava marcatura in campionato e la quinta assistenza vincente. Secondo miglior realizzatore della squadra in Serie A (comanda Dzeko a quota 14). Peccato per l’ammonizione che gli costa la squalifica per il prossimo match con il Brescia. Decisivo.
VERETOUT – Il destro è sempre caldo e stavolta il gol è valido, dopo quello che si era visto annullare contro la Sampdoria. Missile dal limite che Sepe prova a fermare senza successo. Rete importantissima che completa la rimonta della Roma proprio ad inizio ripresa. Cecchino.
CORNELIUS – Uno dei pochi che ci prova fin dall’inizio. Si guadagna il rigore con grande merito e caparbietà. Poi l’andazzo della partita non lo favorisce, ma non ci può fare nulla. Solo.
IACOPONI – La difesa dei crociati la regge lui, perché stasera Bruno Alves non gioca bene. Si conferma difensore di grande rendimento e affidabilità. Costante.
FLOP
CRISTANTE – Gioca da centrale di difesa. Di necessità, virtù, ma mica tanto. Già dopo soltanto 8′ Cornelius lo infila con uno scatto straripante e lui non può far altro che sbilanciarlo e causare il rigore che Fabbri assegna, dopo consulto VAR, e che Kucka trasforma per lo 0-1. Spaesato.
VILLAR – Entra al minuto 83 e si divora il gol del 3-1 che chiuderebbe definitivamente la partita. Inammissibile sbagliare un’occasione del genere, Sepe è bravo, ma lo spagnolo ci mette tanto del suo. Per fortuna, a conti fatti, l’errore non grava sul bilancio del match e la Roma porta a casa i tre punti. Il ragazzo si farà. Timido.
PEZZELLA – In realtà è un esterno con spiccate doti offensive e infatti si vede. Bruno Peres lo fa ammattire, soprattutto nell’occasione del gol di Mkhitaryan.
KULUSEVSKI – Serata no. Inutile girarci attorno. Il talento svedese non incide, non compare, non graffia. Dopo una stagione stratosferica, una pausa ogni tanto è fisiologica. Il fatto è che nel calcio di oggi i palati sono facilmente irritabili, se abituati bene. Arrivederci alla prossima puntata. Spento.