Torino, conferenza Longo: «Ecco la mia idea di calcio: modulo e atteggiamento»

by Redazione Cronache
Moreno Longo

Prima conferenza stampa da allenatore del Torino per Moreno Longo. Domani i granata affronteranno la Sampdoria, in casa, alle 18:00.

SAMPDORIA – «Una squadra che con Ranieri ha trovato identità, dispone di calciatori di qualità, dà pochi spazi e tiene bene il campo. Dovremo essere bravi a leggere la partita: dovremo essere noi a fare la gara, ma anche coprirci bene. La Samp va rispettata, ma noi dobbiamo dare la nostra impronta al match. Mi aspetto un Torino che cerchi di fare la partita per il più possibile».

IDEA di CALCIO – «Si parla di calcio propositivo, di cominciare il giro palla da dietro, riconquista alta del pallone. Sono una sinfonia per le mie orecchie, è ciò che mi piace e che ho iniziato a fare con la Primavera. Una proposta errata può non portare alla soluzione corretta: ci vuole l’intelligenza di capire la soluzione in base ai giocatori a disposizione».

RISPOSTE – «Quattro giorni sono pochi, ma ho sensazioni positive: squadra si può lavorare molto bene con questa squadra. Tutti mi hanno dato massima disponibilità, ho visto negli occhi dei ragazzi la voglia di invertire il trend negativo. Ma le parole stanno a zero, i sorrisi fanno bene, ma per mantenerli ci vanno le prestazioni».

INFORTUNATI – «Ansaldi è rientrato in gruppo, ha svolto due allenamenti ma è fermo da un mese: ha una condizione precaria, non ha un minutaggio adeguato e vedremo come gestirlo. Rincon ha risolto il suo problema. Zaza e Baselli sono ancora out, però stanno progredendo e le sensazioni sono buone: in settimana miglioreranno ulteriormente».

SIRIGU – «Ha un modo di interpretare tutto suo, è un ragazzo di grande personalità e vive il campo con grandissima passione».

BELOTTI – «Poteva sembrare disorientato, ma è la normalità per un periodo durante il quale c’era poca fiducia: ogni momento difficile passa, lui sa gestirli e saprà uscirne benissimo».

BERENGUER – «Ha lavorato molto bene, come tutti i suoi compagni. Può fare il trequartista, sotto una seconda punta, può anche fare la mezzala con strappi non indifferenti. Mi offre la possibilità di impiegarlo in diverse posizioni. Ho visto tante volte il Toro, lo conosco molto bene e la sua duttilità sarà un’arma per poter cambiare assetto».

VERDI – «Pochissimi sanno calciare con due piedi. Partendo dall’esterno può essere la soluzione migliore, cercherò di conoscerlo, ma lui deve lavorare sull’atteggiamento e sul riaccendere quella fiammella interna che ti faccia dimostrare il valore».

CONDIZIONE FISICA – «Ho rispetto per chi c’è stato prima e non trovo corretto parlare di chi è passato. Resetto e comincio con il mio metodo: non esistono ricette magiche e metodi infallibili, noi cercheremo di alzare ogni parametro. Prediligiamo una squadra che giochi ad altissima intensità, già da questa settimana i lavori sono stati ad intensità molto alta e lavoreremo quotidianamente».

MODULO – «Questa è una squadra costruita per la difesa a 3 e per passare a 4 ci vuole tempo. Vedremo oggi e domani come distribuire il resto della squadra: De Silvestri e Aina sono gli unici esterni, Ansaldi è convocabile ma ha poco minutaggio».