Torino, Giampaolo: «Per far assomigliare la squadra alle mie idee ci vorrà una vita»

by Redazione Cronache
giampaolo

Marco Giampaolo, allenatore del Torino, ha parlato ai microfoni di Rai Sport al termine della gara di Coppa Italia persa ai calci di rigore contro il Milan: «La squadra ha fatto bene, è stata competitiva per quello che era il nostro obiettivo. Centoventi minuti sono una beffa e noi giochiamo sabato: non ci sono tempi di recupero giusti, sarà la quinta partita in tredici giorni quindi posso dire che è un calendario che non mi piace affatto. Ai rigori ci siamo giocati una bella chance, non abbiamo snobbato la competizione: c’è delusione, ora dobbiamo riorganizzarci per la prossima importante sfida contro lo Spezia».

 

DAVANTI -«Alla squadra ho chiesto di giocare, non ci sono tornei diversi dagli altri: non siamo grandi palleggiatori ma si può fare meglio rispetto a quanto abbiamo fatto ad esempio sabato in campionato. Stasera non siamo stati pericolosi davanti ma abbiamo giocato con una buona personalità. Quanto tempo servirà perché il Torino somigli alle mie idee? Una vita».

SALVEZZA E MERCATO– «La classifica è preoccupante ma bisogna saperci convivere, le cose non si possono cambiare in un giorno. Il mercato è una cosa di competenza di Vagnati, è giusto che di queste cose parli lui perché ne ha le competenze: ho una rosa di venticinque giocatori, non mi esprimo sui possibili obiettivi per non mancare di rispetto ai ragazzi che alleno. Dire di chi ho bisogno sarebbe un atteggiamento irrispettoso, ho sempre agito in questo modo e continuerò a farlo».

SU MEITÉ – «Meité non era disponibile questa sera perché in uscita».