Tomas Rincon, ex centrocampista del Juventus e ora in forza al Torino, intervistato da Tuttosport, ha parlato del derby della Mole e dei suoi trascorsi. Queste le sue parole:
APPRODO IN GRANATA – «La gente mi guardava con fare sospetto. Sapevo benissimo che sarebbe stato così, ma sapevo anche che avrei potuto avere un percorso importante qui, e che avrei dovuto guadagnare la fiducia dei tifosi con il lavoro. Dopo alcuni mesi iniziai a percepire l’affetto della gente. Quando io scelgo una squadra, poi do l’anima, cerco di rappresentare nel mio modo di giocare ciò che è la storia di una società. Ai tifosi piace vedere questa cosa. Conosco bene la storia del Toro, la gloria e la tragedia».
RISULTATI NEL DERBY – «In piccolo, potremmo passare anche noi alla storia del Torino: ci credo pienamente, ne abbiamo la possibilità. Non possiamo cambiare il passato, ma il futuro possiamo cercare di indirizzarlo. Abbiamo bisogno di fare punti, lo sappiamo, così come sappiamo che cosa significhi il derby per noi e per i tifosi. È una sfida stimolante, ma che va affrontata con serenità, giocando con la testa».
GOL – «Mi manca. In passato non ho mai segnato tantissimo, ma ogni tanto ne facevo qualcuno anche io quando giocavo da mezzala. Avevo più occasioni. Quest’anno sono ancora a zero. Mi manca, sì. Tante volte dovremmo tirare di più da fuori. Spero di tornare a segnarne uno presto. Farlo proprio contro la Juventus sarebbe il massimo».
MAGLIA JUVENTUS – «Mi stimola perché è il prossimo avversario del Torino, ma vale quanto quella di qualunque altra squadra. Non è speciale per me, ogni settimana cambiano i colori di chi dobbiamo affrontare».
FUTURO – «A Torino sto bene, sento l’affetto dei tifosi, ma non voglio parlare di futuro. Il presente è molto più importante: e dobbiamo fare punti. Se posso dare una mano e la gente è contenta, a me fa piacere restare. Ora spero che quest’anno finisca nel migliore dei modi».
BELOTTI – «Non so se resterà, ce lo auguriamo, ma è una cosa che non riguarda me. Di sicuro lo vedo molto bene. Concentrato. Ci auguriamo che resti, è anche il capitano. Un trascinatore: basta vedere come rincorre gli avversari. Ci ha regalato tante gioie con i suoi gol. E’ importante per noi. Spero che possa stare qui a lungo».
SERIE B – «Siamo una bella squadra, ma i punti vanno guadagnati sul campo. Per motivi vari non abbiamo espresso il meglio. Ci siamo messi in questa situazione e dobbiamo tirarcene fuori».
CASI COVID – «Ci hanno dato dei ‘truffatori’. Bisogna stare molto attenti alle parole che si dicono, non si può dar fiato alla bocca tanto per. Non sta a me rispondere all’avvocato della Lazio, io posso dire che siamo persone serie e che abbiamo fatto tutto ciò che ci hanno detto di fare, rispettando le regole. Bisogna stare molto attenti con le parole».