Ricordate il Fernando Torres giocatore? Un attaccante iconico, agile, forte fisicamente e con una tecnica sopraffina. Gli anni in cui scivolava come un torero sotto la Kop, in cui faceva venire gli incubi alle difese avversari sono finiti e oggi El Niño ha cambiato ‘abito’.
La nuova vita di Torres
Da qualche anno ha iniziato il suo percorso da allenatore nelle giovanili dell’Atlético Madrid, la squadra della sua vita, con un discreto successo: negli ultimi anni, oltre ad aver valorizzato diversi calciatori, tra cui Pablo Barrios che oggi è in pianta stabile con la prima squadra, ha proposto un’idea di calcio interessante e, soprattutto, ha raggiunto ottimi risultati.
Un percorso iniziato nell’estate del 2021 e su cui pochissimi avrebbero scommesso. Nessuno nel mondo colchonero era pronto a lasciare il Torres giocatore per far spazio alla nuova versione da allenatore. Il sostegno ricevuto dalla dirigenza dell’Atlético, che ha creduto in lui fin dal primo giorno, è stato fondamentale.
Certo, la sua carriera in panchina è ancora agli albori, ma da quando allena El Niño ha una percentuale di vittorie del 75%. In più, è diventato il primo allenatore della storia dell’Atlético a raggiungere le Final Four della Youth League. L’Atlético inoltre non vinceva il titolo de LaLiga U-19 da 6 anni; Torres ne ha vinte 2 su 3.
Sulla scia dei migliori
Idee chiare e che fanno riferimento ai suoi maestri, dal Cholo Simeone a José Mourinho. Le sue squadre in questi anni si sono contraddistinte per pochi, ma semplici ed efficaci principi. Dal modulo, un 3-5-2 solido, alle ‘armi’ preferite: contropiede, aggressività in non possesso e non solo. Un gioco verticale, in cui il possesso palla è sempre finalizzato dalla ricerca costante di attacchi veloci alle spalle delle difese avversarie.
Ma quello che impressiona è la capacità che hanno i suoi ragazzi di interpretare in maniera diversa ogni partita: sono in grado di alternare fasi di grande possesso palla e di attacchi costanti, a fasi di difesa in blocco basso (5-3-2) in puro stile e anima colchonera, come la prima squadra.
Dinastia spagnola
Torres in carriera ha avuto la fortuna di essere allenato da alcuni dei migliori al mondo, veri e propri geni. La sua abilità però non è rimasta ferma ai ricordi di un tempo o alla pura esperienza personale. Sta sfruttando tutte le sue conoscenze e relazioni per apprendere il più possibile.
L’ultimo maestro? Proprio Jürgen Klopp. Nei mesi scorsi El Niño ha passato giorni interi a Liverpool, assistendo in prima persona, con tanto di abbigliamento dei Reds, da bordocampo agli allenamenti, e a una partita (Liverpool-Brighton), del tecnico tedesco.
Un allenatore giovane, affamato e con una proposta interessante. El Niño sta seguendo le orme di altri grandi ex calciatori spagnoli come Arteta o Xabi Alonso, oggi tra i migliori allenatori al mondo. È ancora presto per tirare le somme, ma sicuramente è sulla strada giusta.
Prossima fermata? La seconda squadra dell’Atlético, che milita in terza serie.