L’ingresso di Khvicha Kvaratskhelia nella Premier Liga è stato in punta di piedi. A distanza di due anni il ragazzo di Tblisi, città conosciuta come sorgente di benessere, non è più quello spaesato che affrontava le prime prove lontano da casa in quel di Mosca. Tuffatosi nel Volga nel punto in cui questo, tramite affluente, attraversa Kazan, il georgiano ha pian piano imboccato la via giusta, prima in scia al connazionale e coetaneo Zurab Davitashvili, poi in solitaria.
Lo confermano i numeri di inizio stagione, in cui Kvaratskhelia si è preso un posto fisso sulla fascia sinistra del Rubin Kazan ed è uno fra i giocatori più cresciuti del campionato russo. Gol e prestazioni che hanno fatto drizzare le antenne agli scout di Torino, Udinese e Sassuolo, che con quelli del Salisburgo e Gent si sono messi in contatto con l’agente Mamuka Jugeli, come confermato in un’intervista riportata dal portale Popsport.
MERCATO – «Sono questi cinque i club con cui ho parlato durante il mercato estivo. Ne abbiamo parlato con il Rubin e il mister ma l’addio è prematuro. Deve giocare e acquisire esperienza. Fra cinque anni voglio che giochi per il Real Madrid. Nel 2018 il Bayern Monaco voleva tesserarlo, visitammo le loro struttura e incontrammo Salihamdzic. Credo che in futuro possa valere un club di punta come Real, Barcellona, Juventus, Inter, Milan, Chelsea o lo stesso Bayern»
FUTURO – «L’importante è non bruciarsi. Se è il più forte georgiano di sempre? Forse è il più talentuoso, ma abbiamo avuto Kinkladze, Arveladze, Kaladze, Kobiashvili… Khvicha non è ancora un giocatore. Ci vorrà molto duro lavoro per raggiungere il loro livello. No, non è ancora la prima stella, ma se non credessi davvero nel suo futuro lo avrei già dato al Genoa o all’Udinese».