La deadline fissata dalla famiglia Friedkin è il Natale. Entro quel periodo in casa Roma si dovranno risolvere almeno tre questioni. La prima, la più urgente, riguarda i ruoli di direttore sportivo e direttore generale. I giallorossi da tempo avrebbero individuato in Fabio Paratici l’uomo giusto per ricostruire la squadra, ma il dirigente juventino non sembra intenzionato a muoversi da Torino, almeno per il momento. L’ assemblea degli azionisti bianconeri, fissata per domani, potrà sciogliere qualche dubbio.
Dirigenza straniera?
Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, le alternative porterebbero a Rangnick e Campos, con il primo in vantaggio perché il portoghese non vorrebbe trasferirsi nella capitale. Una scelta molto simile a quella di Franco Baldini, ex super consulente della vecchia proprietà Pallotta, che non si muoveva mai dai suoi uffici di Londra e aveva fatto molto discutere in città, specie negli ultimi mesi. Per il ruolo da dg, invece, il club aveva pensato a un ritorno di Gandini che però desidererebbe continuare il suo lavoro alla LegaBasket.
Stadio e sponsor
C’è poi il grande elefante nella stanza, lo stadio. Il gruppo Friedkin non vedrebbe di buon occhio il progetto di Tor di Valle, nonostante l’iter sia stato avviato da anni. Qualche settimana fa gli imprenditori americani si sarebbero incontrati in segreto con il sindaco Virginia Raggi, esprimendo la volontà di fare un impianto nuovo sì, ma da un’altra parte. I siti a disposizione, per ragioni architettoniche e abitative, non sono poi tantissimi tanto che c’erano voluti mesi prima di scegliere Tor di Valle. Non è un mistero, infatti, che il Comune, con un debito storico di oltre 12 miliardi di euro, guardi allo stadio come occasione di sviluppo urbanistico delle aree periferiche.
La Roma, inoltre, si sta muovendo anche sul versante sponsorizzazioni. Risolto il contratto con la Nike, il nuovo abbigliamento potrebbe essere firmato New Balance, o come riporta sempre Tuttomercatoweb, dal brand statunitense Castore. In fase di rinnovo, poi, i contratti con Qatar Airways e Hyundai che scadono nel 2021. Tutte questioni da risolvere , per regalare ai giallorossi le prime vere certezze a livello societario.