Impianti da sci chiusi fino al 15 febbraio 2021, musei aperti in zona gialla, chiuse le palestre e le piscine: la bozza del nuovo DPCM che sarà portata in consiglio dei ministri questa sera alle 20,30 conferma la linea dura del governo. Confermato, come si legge su corriere.it, anche il divieto di asporto dai bar dopo le 18.
I dettagli del nuovo DPCM
Nella riunione con i governatori il ministro della Salute Roberto Speranza aveva illustrato il nuovo DPCM che si aggiunge al decreto varato mercoledì sera alle 21,30.
Tutte le nuove norme — decreto e DPCM— saranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo (a parte lo spostamento fra le regioni che per ora è confermato solo fino al 15 febbraio). Nella giornata di venerdì ci sarà la pubblicazione del nuovo monitoraggio: in base ai dati, il ministero della Salute stabilirà, con una ordinanza, i «colori» delle regioni.
Il ministro conferma che «lo stato di emergenza sarà prorogato al 30 aprile» e poi ribadisce che «le soglie di accesso RT scendono a 1 per arancione e a 1,25 per rossa. Ma si va in arancione anche semplicemente con rischio alto sulla base dei 21 criteri».
Durante la riunione della mattina il ministro Speranza ha affermato: «Confermiamo che anche tra zone gialle restano divieti di spostamento con le deroghe note. Confermiamo divieto di asporto solo per i bar e non per i ristoranti dopo le 18» spiegando che il ministro Patuanelli «sta individuando i codici Ateco». Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come i cinema.
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Speranza ha poi espresso preoccupazione perché «i segnali che arrivano dagli altri paesi europei non sono buoni. Con il monitoraggio di domani ci aspettiamo da noi un RT più alto, potrebbe sfiorare 1,10, la settimana scorsa era 1,03. Nel caso le cose dovessero peggiorare rivedremo i colori delle zone».