Intervistato da Udinese TV, il centrocampista Mamadou Coulibaly ha raccontato la sua incredibile storia. Un solo obiettivo, quello di diventare calciatore, a tutti i costi.
«Non è stato facile affrontare tutto questo. Me ne sono andato di casa (in Senegal, ndr) a 16 anni senza avvisare i miei. Sono passato per il Marocco e lì ho preso un barcone che mi ha portato in Francia, dove sono riuscito ad ambientarmi grazie alle tante comunità di stranieri presenti sul territorio. In seguito ho deciso di spostarmi in Italia e per sei, sette mesi non ho avuto una casa. Ho girato la penisola fino a quando non sono arrivato nella casa-famiglia di Roseto degli Abbruzzi. Mi hanno chiesto cosa volessi fare, io ho risposto: “Il calciatore”. Mi hanno accontentato: ho fatto un provino con il Pescara e sono stato preso. La mia famiglia mi ha perdonato ed è orgogliosa di me. Ogni tanto racconto ai miei amici della mia avventura. Mi viene da ridere perché è una bella storia».