Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese, ha parlato ai microfoni di SportItalia esprimendo la posizione sua e del club friulano in merito a quanto sta accadendo in Italia e nel mondo: «Non riesco a pensare a quando riprendiamo davvero. È inutile dire qual è la posizione, vediamo quando sconfiggeremo il nemico. Il calcio dev’essere un momento di festa, di scampato pericolo, invece che una comparsata di robot con lo stadio vuoto. All’inizio di marzo dissi che non ci rendevamo conto che stavamo entrando in uno scenario apocalittico. Dopo un turno il campionato fu interrotto: non sono pessimista, né vedo presagi negativi lontani. Noi dobbiamo riferirci alla Cina che è tre mesi avanti rispetto a noi».
LA PREMIER LEAGUE – «La federazione belga ha sancito la fine del campionato, nonostante la minaccia di sanzioni dell’UEFA. L’Inghilterra sta per emettere lo stesso provvedimento, perché la situazione sta diventando gravissima. Parlo della Premier League. Gli esercizi di voler parlare di futuro nell’immediato… Spero che potremo rivivere il calcio ante Coronavirus. Noi dobbiamo scampare questo pericolo, non importa del tempo. Sono preoccupato per le prossime stagioni, non per quella vecchia».