Intervistato dal quotidiano Marca, l’attaccante bianconero Fernando Llorente ha ripercorso la sua avventura al Napoli spiegando anche i motivi che lo hanno portato all’addio lo scorso gennaio: «Ero arrivato a Napoli dopo aver parlato con Ancelotti, che mi voleva come centravanti di riserva: era stato chiaro con me, il titolare era Milik e io avrei fatto il suo vice. Poi ho cominciato a trovare la via del gol, così di tanto in tanto ho finito per trovare spazio pure da titolare. Subito dopo il cambio in panchina, è scoppiata la pandemia e da lì alcune cose sono andate diversamente da come sperassi. Ho avuto dei problemi fisici, in estate la dirigenza mi voleva vendere. Ho deciso però di rimanere, perché non vedevo i giusti presupposti per andare via. Mi ha cercato anche l’Athletic».
LA JUVENTUS – «È un momento difficile, a maggior ragione dopo 9 anni trascorsi a dominare la Serie A. L’Inter però è molto forte, la squadra di Conte ha raggiunto un livello impressionante e la Juve di pari passo sta soffrendo il processo di svecchiamento della rosa. Credo che sarebbe il caso di cambiare qualcosa, voglio bene a Pirlo e credo che farà un grande percorso come allenatore. Però con la Juve non ha cominciato con il piede giusto».