Micky van de Ven, il difensore olandese del Tottenham, è il giocatore più veloce mai registrato in Premier League (37.38 km/h). Per intenderci, quando Usain Bolt fece il record del mondo mantenne una media di 37.52 km/h.
Il gioiello classe 2002 però è molto di più della sua pazzesca velocità. Carattere da veterano unito alla freschezza mentale e fisica di un giocatore giovane e affamato, sta dimostrando di poter, presto, diventare uno dei migliori difensori d’Europa.
Un nuovo ‘prototipo’ di difensore
I tifosi degli Spurs devono darsi un pizzicotto pensando che Van de Ven ha ancora ‘solo’ 22 anni. La gente lo chiama la ‘Rolls-Royce’ dei difensori centrali per una ragione: è il giocatore più veloce del campionato, ha migliorato anche il suo record personale di 35,97 km/h (registrato nella scorsa stagione al Wolfsburg), e i suoi recuperi in campo aperto sono già un marchio di fabbrica. Fin dai tempi del Volendam (seconda serie olandese) è sempre stato notato per la sua innata e impressionante progressione. Tutti gli altri parametri difensivi, 1 vs 1, colpo di testa, marcatura stretta, li ha migliorati con il passare del tempo.
Oggi van de Ven rappresenta 193 cm di pura esplosività. In pochi mesi ha impressionato e, grazie alle sue caratteristiche, ha portato in Inghilterra un profilo ‘diverso’, rispetto alla tradizionale idea del difensore. È uno che imposta bene e attacca ancora meglio: velocissimo, mantiene la linea alta e ama difendere a campo aperto. Nel frattempo, mentre è impegnato a fermare gli attaccanti avversari, ha dimostrato anche di saper trattare bene il pallone. Ha una percentuale di passaggi riusciti del 94% (ne ha tentati 881) e spesso Postecoglou gli affida la prima manovra.
Intesa perfetta
L’arrivo dell’olandese sembra aver trasformato anche Romero, dopo una stagione difficile con Antonio Conte in panchina. Con un compagno di reparto mancino e con caratteristiche compatibili, ‘Cuti’ può giocare nella sua posizione naturale, di centrale destro. Insieme formano una grande coppia centrale, difficile da superare in ogni fondamentale. L’intera squadra è più sicura e può proporre una fase difensiva più efficace sapendo che, nonostante il tanto spazio lasciato alle spalle, ci saranno due difensori velocissimi a coprire grandi distanze.
Con entrambi titolari, escludendo la sconfitta per 1-4 contro il Chelsea quando Romero ha preso un cartellino rosso e van de Ven è uscito presto per infortunio, il Tottenham è imbattuto (9 vittorie, 4 pareggi). In quelle partite, gli Spurs hanno segnato 29 gol (2,2 a partita), ne hanno subiti 15 (1,2 gol a partita) e hanno mantenuto 4 clean sheets.
Dopo un pesante infortunio, che lo ha tenuto fuori per più di un mese, e che è coinciso con 4 sconfitte in 9 partite per gli Spurs, il ritorno di van de Ven ha riportato quella velocità e quel dinamismo quasi essenziali per lo stile di gioco di Ange Postecoglou.
Il difensore olandese è stato, almeno finora, la rivelazione del campionato ed è uno dei migliori difensori centrali della Premier. È arrivato a Londra come uno sconosciuto, ma sta dimostrando che i 40 milioni investiti dagli Spurs sono stati spesi bene.