Viktor Gyökeres si è già preso lo Sporting Lisbona. Con una doppietta all’esordio, contro il Vizela, ha fatto capire a tutti perché è stato pagato 20 milioni di euro. Lo Sporting, come spesso accade, ha messo gli occhi su di lui prima degli altri, e lo ha prelevato dal Coventry (Championship). È presto per giudicare il suo acquisto, soprattutto perché Viktor non ha mai calcato palcoscenici così importanti, ma se chi ben comincia è a metà dell’opera….
La prima con la nuova maglia di Gyökeres
Il debutto, vincente (3-2), con la maglia dei ‘Leoes’, è stato deciso dalla sua doppietta. Viktor inoltre ha fatto registrare ottimi numeri:
–2 dribbling riusciti
–Duelli aerei vinti al 100%
–5 contrasti vinti
–3 palloni recuperati
–2 gol
L’approdo in Inghilterra
Classe 1998, 187 cm per 87 kg.
Ha già dimostrato di saper segnare in tutti i modi, e tanto. È un attaccante in grado di fare reparto da solo. La sua capacità di correre palla al piede, senza perdere forza e lucidità non è una novità, ma un’abilità su cui lo svedese ha lavorato duramente, anche per adattarsi al gioco della Championship, estremamente fisico. È arrivato in Inghilterra grazie al Brighton, che lo acquistò dalla squadra svedese di seconda divisione ‘Brommapojkarna’. Dopo due sfortunate parentesi con le maglie di Swansea e Brighton, ha trovato il suo posto ideale a Coventry.
Una squadra che ha avuto un percorso straordinario, ripartendo dalla League Two (quarta serie), fino ad arrivare a sfiorare la Premier League, perdendo la finale playoff contro il Luton.
La pericolosità di Viktor
Gyökeres a Coventry è ormai un’istituzione. È anche grazie alle sue giocate se il club, nella passata stagione ha sorpreso tutti. 22 gol e 12 assist lo hanno reso il giocatore più pericoloso del campionato. È un attaccante moderno, veloce, potente e scaltro sottoporta.
La squadra di Mark Robins ha segnato gran parte dei suoi gol in contropiede, sfruttando le transizioni offensive. È stato il marchio di fabbrica ricorrente dei suoi uomini, con Gyökeres a rappresentare il punto fermo là davanti. Ha giocato spesso isolato, immolandosi su ogni pallone per mettere in difficoltà i difensori avversari; una spina nel fianco per tutte le difese della Championship.
È stato anche il giocatore che ha creato, da solo, il maggior numero di occasioni offensive, 85. Nella scorsa stagione ha giocato 50 partite (4376 minuti), segnato 22 gol e fornito 12 assist. Numeri da capogiro che lo hanno reso uno dei prospetti più interessanti d’Europa, in quanto ad attaccanti.