JOSÉ ENRIQUE (LIVERPOOL)
Il Liverpool fronteggia il Newcastle. Premier League, anno 2012. Sono i Reds di Dalglish, Gerrard e Carroll. Dei primi Suso e Sterling. Pepe Reina viene espulso e in porta per gli ultimi dieci minuti della partita va il difensore José Enrique. Il risultato, però, non sorride al Liverpool, dato che i Magpies vincono 2-0 l’incontro. Incrocio del destino, Enrique aveva vestito la maglia bianconera tra il 2007 e il 2011.
ALVARO ARBELOA (SPAGNA)
Lo scenario è più neutrale. Amichevole tra Spagna e Sudafrica, corre l’anno 2013. Le sostituzioni concordate sono sei. Quando queste sono già terminate per le Furie Rosse, Victor Valdes viene espulso. In porta va quindi Alvaro Arbeloa. Grazie a una concessione della FIFA, però, poco dopo Vicente Del Bosque potrà far entrare Pepe Reina.
GLI ALTRI
Nel 2014 è avvenuto il caso probabilmente più epico di tutti. Protagonista è il difensore del Ludogorets Cosmin Moţi. Fasi preliminari di Champions League, avversario la Steaua Bucarest. Vladislav Stojanov viene espulso, in porta va Moţi, che trascina i compagni fino ai rigori. E qui si scatena: ne para due, ne segna uno e i bulgari accedono alla fase successiva.
È il 2010 quando il portiere del Pachuca, Miguel Calero, viene espulso. I messicani si trovano pure un rigore contro. Juan Carlos Rojas si infila i guanti e fronteggia Miguel Sabah: parato!
Restiamo in Sudamerica ma torniamo indietro di ulteriori 5 anni. Emmanuel Gonzalez viene espulso, lasciando in dieci uomini il Cruz Azul. Non ci sono altre sostituzioni disponibili e tra i pali va César Delgado, che in allenamento si divertiva a parare. E alla fine arriva la vittoria per 1-0.
Nel 2002 fu invece Jan Koller del Bayern Monaco a dover cambiare ruolo dopo l’espulsione di Jens Lehmann contro il Borussia Dortmund. Koller effettua diverse parate ma non riesce a impedire la sconfitta.