Partiamo dalla notizia del sabato in Premier League: il Brighton di De Zerbi perde 6-1 in casa dell’Aston Villa. E chi c’è in copertina? Lui, Ollie Watkins, 27 anni, che con una tripletta ha chiuso il discorso in poco più di un’ora di gioco. E non è la prima volta che gli capita di stendere una grande.
Ci sono giorni in cui, anche inconsapevolmente, con un gesto si entra nella storia. L’evento ha data e luogo ben precisi: ottobre 2020, Villa Park. Ollie Watkins è appena arrivato all’Aston Villa e alla terza partita rifila 3 schiaffi al Liverpool di Klopp. È l’icona più luminosa del 7-2 rifilato ai Reds. Peggior sconfitta nella storia della moderna Premier League. Ne aveva fatta un’altra anche ad Agosto, contro l’Hibernian così con quella di sabato è diventato il secondo giocatore della storia dell’Aston Villa a riuscirci. Il primo era stato Andy Gray nel 1976-177. E siamo solo a settembre…
Scetticismo e punti di domanda
Ollie arrivò a Birmingham accolto da dubbi e scetticismo. Aveva sulla testa un cartellino da 30 milioni e il peso di essere l’acquisto più caro nella storia dell’Aston Villa. Aveva fatto sì bene con il Brentford, ma la Premier è un’altra cosa. Invece lui ad abituarsi ci ha messo pochissimo: fa 16 gol al primo anno, 11 al secondo e 15 al terzo. Facile intuire perché sia diventato un idolo al Villa Park.
Le serie minori
Watkins è uno che la scalata l’ha fatta tutta, senza bruciare le tappe. È arrivato in Premier a 24 anni, ma ogni passaggio è stato fondamentale. Sei anni fa giocava addirittura nella Football League Two, la quarta divisione inglese e non segnava tanto. Ma lo apprezzavano molto per l’impegno e l’apporto al gioco della squadra. Dal Brentford poi è iniziata l’ascesa, con risultati ottimi. Chiedere a De Zerbi e Klopp per conferma.