Una squadra di Wuhan è in testa al campionato cinese, ed è una sorpresa

by Francesco Pietrella
Wuhan Three Towns

In testa al campionato cinese c’è un nome che sa di ansia e preoccupazione, perché se leggi Wuhan pensi subito alla pandemia, a vite stravolte e abitudini perse. Due anni dopo il primo caso di Covid la Cina sta provando a voltare pagina, Wuhan su tutti, tant’è che la squadra di calcio della città – Wuhan Three Towns – guida la Chinese Super League con 13 punti in 5 partite. 

Da Wallace a Ciro Ferrara

Il Wuhan Three Towns è una sorpresa. L’anno scorso ha vinto la seconda divisione dominando il campionato, ora è primo in classifica. Guidata dallo spagnolo Pedro Morilla, andaluso di Siviglia, un passato tra Betis e Granada, tra le sue fila vanta un romeno e quattro brasiliani. Il più famoso è Fortuna Wallace, ex difensore della Lazio arrivato in estate dopo due anni in Turchia allo Yeni Malatyaspor. I biancocelesti se lo ricordano per un errore in un derby con la Roma, dove provò a saltare Strootman con un doppio passo dal limite dell’area. Gol preso. Gli altri tre sono Marcão, Ademilson e Davidson. Il romeno è Nicolae Stanciu, 29 anni, ex ala dell’Anderlecht e della nazionale a Euro 2016. Al momento il Three Towns ha il miglior attacco del torneo con 16 reti. I rivali del Wuhan Zall, squadra allenata in passato da Ciro Ferrara e resa ‘famosa’ per una puntata di ‘Emigratis’ con Pio e Amedeo, insegue a -4. Tra le sue stelline brilla il brasiliano Bruno Viana, ex Braga. 

Programmare il futuro

Il Three Towns è stato fondato per un motivo: un’accademia giovanile per ‘formare’ i giovani calciatori cinesi. Nel 2014, un anno dopo la nascita del club, l’élite pallonara di Wuhan ha creato lo Star Training Program, un progetto a metà tra studio e calcio finalizzato a far allenare all’estero i giovani talenti cinesi tra i 10 e i 15 anni. La meta è Barcellona, e ogni anno vengono mandati lì decine di ragazzi con il sogno di diventare calciatori. Oltre agli allenamenti, alle partite e ai migliori corsi con i professionisti del settore, agli atleti/studenti viene fornita anche una borsa di studio. Lo scopo è quello di riuscire a far esordire uno di questi ragazzi in prima squadra. «Nessun successo nasce da zero – hanno detto gli organizzatori –, ma con le idee». Nel 2019 erano in terza divisione, ora sono in testa alla Super League. 

Wuhan Three Towns, ritratto calcistico

Il Covid ha rallentato il processo di crescita. Nel 2020 i giocatori sono rimasti isolati per due mesi. I colleghi del Wuhan Zall, invece, hanno atteso il via libera dalla Spagna per poi ripiegare a Shenzhen. Il Three Towns ha avuto la squadra spaccata a metà: una decina di calciatori a Wuhan, isolati, una quindicina sull’isola di Hainan, a circa 1500 chilometri di distanza. Nessuno dei calciatori, comunque, ha perso un familiare durante la pandemia: «È stata una piccola benedizione nella sfortuna», hanno detto i giocatori. A distanza di due anni la squadra guarda tutti dall’alto. Un altro nuovo inizio.