Alberto Zaccheroni, ex allenatore tra le altre di Milan e Juventus, ha commentato il momento del calcio italiano ed il mercato di questa stagione in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
MILAN – «Si è dato da fare e di certo ha fatto un acquisto straordinario: Tonali. Mi sa che si è assicurato il top player in mezzo al campo per i prossimi 10-15 anni. Ha una personalità incredibile e una ottima capacità di leggere. Mi piace moltissimo, e in entrambe la fasi. I rossoneri si sono mossi in maniera mirata. Ibrahim Diaz non lo conosco benissimo, potenzialmente potrebbe essere un grande, ma dobbiamo vederlo. La certezza è Tonali e con Kessie e Bennacer in mezzo è messo bene. Sono un grande estimatore di Kessie».
PIOLI – «Mi aspetto sempre l’idea del 4-2-3-1, soprattutto per lasciare spazio a Calhanoglu. Mi metto nella testa di Pioli e lui è intenzionato a partire così, perché nel post lock-down è andato benissimo. Certo, con 54 centrali bisognerà stare attenti ai malumori»
IBRAHIMOVIC – «Io stravedo per lui. Ho il grande rammarico di avere allenato i migliori attaccanti di A tranne Zlatan. Ritengo una bestemmia che non gli abbiano mai dato il Pallone d’oro. Per tanti anni la squadra che aveva Ibra, vinceva lo scudetto. Non ho mai visto nessuno spostare gli equilibri come lui, nemmeno il Ronaldo attuale o il Fenomeno. Detto ciò, per come la vedo io, il calcio significa costruire. O si ritiene che gran parte di questo organico non ha la personalità sufficiente per alzare il livello, e allora la conferma è ok. Ma se si vuole costruire mi pare una contraddizione rispetto agli acquisti»
ALTRI ACQUISTI – «Stanno cercando Milenkovic perché Pioli l’ha avuto e si fida. Però Kjaer si è inserito bene e ci ha messo una bella pezza in mezzo. Serviva uno di personalità che mettesse calma al reparto. Ha fatto l’Ibra della difesa. Servirebbe di più un vice Zlatan, perché non sappiamo quante partite può fare, anche se lui sa gestirsi molto bene. Leao? È una seconda punta, a me piace molto. Ha spunto, gamba, fisico e tecnica. Un cavallo di razza disordinato, ha bisogno di un semaforo. Ma lo spazio per lui c’è»
CHAMPIONS – «Adesso può lottare con le altre grandi, senza dubbio»
SCUDETTO – «No, per lo scudetto direi che bisogna ripassare. Ci sono onestamente, con tutta la simpatia che ho per il Milan ed è quella che seguo di più, squadre più attrezzate. Ma il Milan mi piace, è un bel cantiere aperto».
SERIE A – «Vedo sempre la Juve sopra le altre, soprattutto per le alternative che ha. All’inizio ci saranno grandi motivazioni nei giocatori: quando arriva un allenatore nuovo tutti vogliono mettersi in mostra. Pirlo? Mi auguro che faccia bene, da giocatore aveva la mente aperta ed era portato al gioco propositivo. Sarà dura? Non è mai facile con squadre del genere, ma hai un organico talmente ampio e qualitativo che la gestione dei giocatori diventa decisiva. Insieme con il collocare nella posizione dove si esaltano quei due o tre che fanno le differenza. Kulusevski? In una squadra molto tecnica, uno che ha anche gambe oltre che qualità ci sta bene. Sarà il primo a sobbarcarsi una corsa in più per chi ti fa vincere la partita»
SUAREZ IN COPPIA CON CR7 – «Detto che a me Higuain piace tantissimo e lo prenderei al volo, come accoppiata va benissimo, solo ritorniamo alla Juve di quest’anno. Col mal di pancia di qualcuno se non gioca. Ronaldo-Suarez-Dybala si può, ma devi restringergli il raggio d’azione, perché con troppo campo da coprire perderebbero in efficacia. Anche Dybala, più giovane, perde in brillantezza negli ultimi metri se deve rientrare. Con tre così davanti o hai 4 centrocampisti a supporto o loro devono rientrare e non rendono al massimo».
INTER – «L’Inter ha assimilato bene il gioco di Conte, squadra molto fisica ma che perde qualcosa in imprevedibilità. Conte lo sa e vedo che martella sul mercato. Vidal? È un suo uomo, sa come gestirlo. Hakimi è un bel colpo: è molto bravo e sulle fasce Conte ne deve avere tanti».
NAPOLI – «Osimhen non lo conosco, ma ne parlano tutti bene. Se il Napoli ha trovato il terminale giusto, lotterà per i primi posti. Gattuso ha la grande qualità di farsi seguire. I giocatori li cattura. Mica roba da poco».
SORPRESE PER LA PROSSIMA STAGIONE – «Mi aspetto di rivedere Ilicic e sono curioso di ammirare l’Atalanta. Secondo me lotterà ancora per la Champions. Gasp è una certezza. Ma devi seguirlo. Mi fido ciecamente di lui. E sono anche curioso di vedere Liverani a Parma: ha un’idea di gioco completamente diversa da D’Aversa e ci sarà da fare».