Marcelo Bielsa ha già avuto la prima intuizione da c.t. dell’Uruguay

by Mattia Zupo
Rodrigo Zalazar

È figlio d’arte ed è nato in Spagna, ma nelle sue vene scorre sangue Charrúa. Rodrigo Zalazar ha debuttato con una doppietta all’esordio con la nazionale uruguaiana in quella che è stata anche la prima partita in panchina di Marcelo Bielsa. 2 gol e un assist nella vittoria per 4-1 contro Nicaragua al Centenario di Montevideo, il primo su inserimento da dietro, l’altro con una conclusione da fuori area, poi l’esultanza con il bacio allo stemma.

Zalazar, una famiglia di calciatori

«Lo sognavo da quando ero bambino. Ho sempre detto che Bielsa è un genio. Sono un giocatore che si sa inserire, che sa muoversi tra le linee, con uno stile simile a quello di Valverde, anche se non così buono come lui perché è qualcosa di diverso», così il centrocampista dello Schalke 04 con un forte accento spagnolo dopo l’amichevole contro la nazionale caraibica, a distanza di 4 anni dal Sudamericano e dal Mondiale U20 che rappresentano i precedenti con la nazionale uruguaiana.

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Il classe 1999 è figlio di José Luis Zalazar, ex attaccante uruguaiano e leggenda dell’Albacete degli anni ’90, una squadra che era stata soprannominata il Queso Mecanico, il formaggio meccanico, un mix tra il famoso pecorino manchego e l’Olanda del ‘74. E suo padre ha collezionato 4 gol in 29 presenze con la nazionale rioplatense. Rodrigo ha 2 fratelli: il 17enne Mauro del Granada e Kuki, che gioca nel  Ponferradina e qualche anno fa aveva scelto di rispondere alla convocazione delle giovanili della Spagna.

Dalla fuga dall’Andalusia al gol promozione da centrocampo in Germania

Una famiglia di calciatori, ma nella sua carriera ha dovuto superare anche alcuni momenti difficili. Nella stagione 2018-2019, per problemi contrattuali è stato messo fuori rosa dal Málaga, il club in cui è cresciuto. Rodri è passato all’Atlético Malagueño, e suo padre, che lo rappresentava da anni, lo ha portato in Germania dopo 6 mesi nella seconda squadra del club andaluso.

Dai Blanquiazules alla Bundesliga, Rodrigo ha firmato con l’Eintracht Francoforte, anche se non ha mai esordito in prima squadra. Non conosceva la lingua ed è finito in Polonia, al Korona Kielce, e da lì è passato al St Pauli: 6 gol in 35 presenze, per poi essere venduto allo Schalke 04 dove in seconda divisione tedesca ha segnato 6 reti, tra questi c’è anche il gol da centrocampo contro il Nürnberg, nella festa promozione per il ritorno in Bundesliga.

 

Dalla delusione per la retrocessione dei biancoblù alla doppietta all’esordio con la Celeste in poche settimane. Questione di sfumature. Contro Nicaragua, Zalazar è stato schierato in una formazione con tante alternative rispetto ai giocatori abitualmente convocati negli ultimi anni, perché il Loco vuole vedere tutti. E il 23enne nato ad Albacete ha colto l’occasione. A distanza di 31 anni, un altro Zalazar ha fatto esultare i 50mila presenti al Centenario di Montevideo. E ora non vuole fermarsi.