L’esito della visita con il dottor Fink a Innsbruck non ha sorriso a Nicolò Zaniolo. Come spiegato dal CT della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, «aspettiamo ancora un po’. So che al 70 per cento non ce la farà a essere con noi, ma Nicolò deve restare tranquillo. Ha davanti a sé una carriera molto lunga, non deve forzare perché la salute è ciò che conta di più. In ogni caso noi lo seguiremo fino alla fine, anche perché conosciamo bene il suo valore. Nel calcio momenti del genere possono capitare».
Alla rosea è intervenuto lo stesso giocatore: «Sono dispiaciuto, ma il mio obiettivo è esserci il prossimo anno al Mondiale». Il padre, Igor, ne ha spiegato lo stato d’animo: «Ieri era distrutto, come umore sembrava di essere tornati ai giorni in cui si era infortunato alle ginocchia. Ora piano piano comincia a stare meglio, anche se dentro di sé ha una voglia incontenibile di giocare. Vorrà dire che, quando arriverà la ‘green card’ disputerà le finali Primavera. Altrimenti è come se si corresse con una moto con una gomma gonfia e l’altra meno».