Sono giorni difficili e decisivi per Zidane e il suo Real Madrid. Oggi e mercoledì si gioca Liga e Champions, questa in modo irrimediabile. Perché se andasse male questo pomeriggio al Sanchez–Pizjuan, molto probabilmente avrebbe ancora l’ultimo appello mercoledì contro il Gladbach in casa. Ma se poi in Europa dovesse arrivare la prima eliminazione ai gironi dopo 23 anni di percorso netto, come si legge su La Gazzetta dello Sport, allora sarebbe dura per il francese restare a Madrid. «Non mi sono mai sentito intoccabile, né da calciatore, né da allenatore, né come persona. Sono qui per vivere questa esperienza fino all’ultimo», ha detto sereno Zidane ieri.
Le ultime sulla formazione
Il Real intanto tiene Sergio Ramos e Carvajal in stand by per mercoledì. Zizou non osa ancora rischiarli e non li ha convocati. Sono tornati ad allenarsi in gruppo Jovic (negativo al Covid), ma fuori dai 20 per Siviglia, e Odriozola, presente in Andalusia. Out invece a sorpresa Mariano che non si è allenato ieri, come ancora Valverde e Hazard. Probabile quindi un ritorno di Casemiro in mediana (con Ødegaard in panchina) e il trio d’attacco di Kiev con Asensio e Rodrygo accanto a Benzema. Sperando che ritrovino la via del gol.
In Liga il Real non vince da fine ottobre, contro l’Huesca, ha fatto solo un punto nelle ultime 3 gare e ha concesso ben 5 rigori (di cui 3 a Valencia, da record) e un filotto negativo di 4 match senza successi non è mai capitato con Zidane, l’ultimo a Madrid a ottobre 2018 è successo proprio con Lopetegui, poi licenziato. Che recupera, ma da subito, uomini importanti: l’ex milanista Suso e il portiere Bounou, questo fondamentale visto che prima del Chelsea si è fatto male Vaclik.