Il nuovo acquisto del Parma, Joshua Zirkzee, si è presentato così in conferenza stampa.
IDOLI – «A livello generale Ronaldinho è stato un modello ma essendo io olandese campioni come Gullit, Van Baste e Rijkaard posso citarli. Sono tanti i giocatori a cui mi ispiro, sarebbe limitativo citarne solo qualcuno. Per gli attaccanti italiani, sicuramente Pellè che ho visto giocare a Rotterdam e che ha caratteristiche simili alle mie. È alto, forte nel gioco aereo. Altri italiani, giusto per dirne due, Totti e Toni che ho sempre guardato come modelli».
CARATTERISTICHE – «La mia fisicità è importante, sono grosso e alto, con forza. Ho buone capacità nel gioco con la palla, posso contribuire con le mie capacità a livello di passaggio e i miei tiri sono un punto di forza».
PARMA – «Mi sono trovato subito molto bene qui, è una grande famiglia. La città mi piace molto, è tutto a una distanza molto breve e ritengo sia il posto perfetto dove crescere e migliorare. Cercherò di dare il 100% e se tutti insieme lo faremo sarà possibile evitare la retrocessione. La lingua può essere una barriera, lo è stato con il mister ma gli altri ragazzi mi stanno aiutando. Le ambizioni sono tante e confido di realizzarle».
I MOTIVI DELLA SCELTA – «Penso che Parma sia una grande città, è nota per la sua gastronomia che apprezzo particolarmente. Mi ha spinto a venire qui la possibilità di crescere e di maturare il mio gioco, rispetto a quello del Bayern. Farò di tutto per giocare quanto più possibile».
CONDIZIONI – «Abbiamo una partita importante, parlerò con l’allenatore per decidere se giocherò. Non gioco da diverso tempo, gli allenamenti mi faranno capire se ci sarò. Mentalmente sono pronto a dare il 110%, ma la scelta finale spetta al mister».
LEWANDOWSKI – «Ho imparato tantissimo da lui, ho sempre guardato con grande attenzione ai suoi tocchi, le sue mosse e ho sempre cercato di adattarle al mio stile. Lewandowski è un grandissimo atleta e il Bayern è una delle squadre migliori in assoluto e giocare con un giocatore e una squadra del genere è stato un onore e un piacere».